Eduscopio: tutti i numeri del successo
Impatto mediatico, accessi, uso e penetrazione territoriale del portale.
Eduscopio.it ha debuttato il 28 novembre 2014. In dieci mesi è stato visitato 323.065 volte da 222.571 utenti che hanno visualizzato quasi un milione di pagine (946.758). Più o meno un visitatore su tre (31,1%) è tornato su Eduscopio.it più di una volta.
Oltre la metà degli utenti arrivano sul portale avendo digitato direttamente l’indirizzo Eduscopio.it nel proprio browser (26,7%) oppure avendo digitato nei maggiori motori di ricerca una tra le chiavi di ricerca rilevanti (26,9%). L’altra metà arriva in misura largamente prevalente da altri siti che rimandano direttamente a Eduscopio.it (43.4%). Solo una minima parte degli utenti arriva dai social networks (3%).
Tra i siti che rimandano ad Eduscopio.it quelli che hanno indirizzato il maggior numero di utenti verso il portale sono le pagine online dei maggiori quotidiani (Corriere, 15%; Repubblica, 15%; Stampa, 7%) e un sito specialistico per docenti (Tecnica della Scuola, 23%). Alcuni di questi hanno anche installato sulle proprie pagine un widjet - dispositivo per la consultazione diretta del database di Eduscopio.it – da noi fornito.
Sono numeri notevoli, tanto più se si considera la specificità del principale target al quale il portale si rivolgeva: le famiglie con figli in terza media in procinto di scegliere una scuola secondaria di II grado alla quale iscriversi.
Un focus sul primo trimestre di vita di Eduscopio.it
Poiché le preiscrizioni alle scuole secondarie di II grado hanno avuto luogo tra il 15 gennaio e il 15 febbraio 2015, è interessante cercare di capire quale siano stati l’impatto mediatico, le dinamiche negli accessi e nell’uso del portale, nonché la sua penetrazione territoriale proprio nel primo trimestre di vita di Eduscopio.it (28 novembre 2014 - 28 febbraio 2015), quello che coincide col periodo di maggiore utilità per le famiglie.
L’impatto mediatico. Quanto si è parlato di Eduscopio.it?
A tre mesi dal lancio abbiamo contato 381 citazioni di Eduscopio.it sulla stampa cartacea. Queste spaziano dall’articolo di approfondimento, al commento, alla ripresa su base locale dei risultati delle scuole, fino agli articoli sulle singole scuole che citano la posizione nella classifica di Eduscopio.it.
Nello stesso periodo Google News rilancia 291 notizie legate a Eduscopio.it e presenti sulle pagine di informazione del world wide web.
Più in generale sono 31.100 pagine web in cui si parla di Eduscopio.it (fonte: Google). Tra queste vi sono ovviamente quelle delle testate giornalistiche online e dei siti specializzati in tema education, ma anche i siti delle scuole stesse che in oltre 600 casi rimandano direttamente a Eduscopio.it.
L’uso di Eduscopio.it in vista delle preiscrizioni
Nel primo trimestre di vita, Eduscopio.it è stato visitato 265.408 volte da utenti che hanno visualizzato 802.754 pagine. Un visitatore su cinque (21,3%) è tornato su Eduscopio.it più di una volta e dunque gli utenti distinti sono stati 182.264.
In media, gli utenti hanno visualizzato 3 pagine a visita. Se si considera che il portale è strutturato in modalità one page (con scorrimento verticale), questo vuol dire che ogni utente ha consultato almeno una scheda di scuola o un’altra sezione del sito (il progetto, dati e metodologia, ecc.).
Un utente che ha familiarità con Eduscopio.it impiega meno di un minuto per compiere un confronto a propria scelta e ottenere informazioni specifiche su una scuola. Ciò nonostante, la durata media di una visita è di 3 minuti. Dunque, chi ha usato Eduscopio.it si è preso tutto il tempo necessario a comprenderne le funzionalità, ha letto con attenzione i contenuti e ha probabilmente effettuato diversi confronti per reperire tutta l’informazione necessaria ai propri scopi.
La penetrazione territoriale di Eduscopio.it
Nonostante Eduscopio.it sia un servizio di rilevanza strettamente nazionale, la sua fama sembra aver travalicato i confini italiani e ha attratto l’attenzione di utenti localizzati in 120 paesi diversi. Il maggior numero di contatti dall’estero è arrivato nell’ordine da Regno Unito (1.107), Stati Uniti (1.012), Germania (847), Francia (688), Svizzera (605) e gli altri a seguire con numeri più contenuti.
Per quanto riguarda la diffusione degli accessi sul territorio nazionale, l’immagine seguente, prodotta da Google Analytics, dà un’idea chiara della distribuzione geografica degli utenti di Eduscopio.it.
Figura 1: Accessi ad Eduscopio.it per città
Si nota la forte penetrazione nelle città maggiori e in particolare a Milano, Roma e Torino. Viceversa dove la densità abitativa e scolastica è minore vi è una minore penetrazione di Eduscopio.it.
Questa prima impressione è confermata da un’analisi condotta a livello provinciale la quale rivela che la densità abitativa spiega fino al 71% della variabilità negli accessi a Eduscopio.it. Tuttavia, resta una quota significativa di minori accessi da parte di alcune aree territoriali a prescindere dalla minor densità abitativa che le caratterizza.
Quali sono le possibili spiegazioni?
- Il digital divide
Eduscopio.it è uno strumento residente sul web e dunque accessibile solo a coloro che dispongono di una connessione a Internet. Sappiamo che l’accesso a Internet non è egualmente disponibile su tutto il territorio italiano e dunque una parte di utenti potrebbe essere automaticamente esclusa dalla fruizione dei servizi di Eduscopio.it.
Nella figura che segue mettiamo a confronto gli accessi a Eduscopio.it e la disponibilità di connessioni a Internet, distinguendo tra l’insieme delle connessioni e quelle a banda larga. Infatti è quest’ultima tipologia di connessione a rendere più facilmente fruibile un portale graficamente ricco come Eduscopio.it.
Figura 2: Accessi ad Eduscopio.it e disponibilità di connessioni a Internet
Fonte: Elaborazione su dati Google Analytics e Istat
Si può notare che le distribuzioni regionali di accessi e collegamenti a Internet si assomigliano e l’analisi statistica rivela che la disponibilità di connessioni veloci spiega fino al 24% della variabilità negli accessi ad Eduscopio.it a livello regionale.
Dunque il digital divide deve essere annoverato tra le ragioni che hanno impedito a una parte di potenziali utenti di adoperare Eduscopio.it.
- Comunicazione e promozione
Eduscopio.it è stato lanciato per mezzo di una conferenza stampa che ha coinvolto le maggiori agenzie e testate giornalistiche. Come già evidenziato, la ricaduta stampa è stata importante con un grande spazio sulle testate nazionali nei primi giorni e numerose ricadute sulla stampa locale nelle settimane successive. A questa promozione del servizio attraverso la stampa cartacea tradizionale si è aggiunta in molti casi quella sui siti online delle medesime testate. A completamento vi sono stati alcuni passaggi radiofonici e televisivi, sia nell’ambito di radio e telegiornali, sia in appositi spazi di approfondimento.
Ad ogni modo, a parte la naturale circolazione dell’informazione sul web, quello della stampa cartacea è stato il canale comunicativo privilegiato e che ha dato i maggiori riscontri. Ci si può allora chiedere se la distribuzione territoriale degli accessi a Eduscopio.it sia legato alla diffusione della stampa cartacea nelle diverse aree del paese.
Mettendo in relazione la diffusione della stampa cartacea (copie vendute) e gli accessi ad Eduscopio.it su base provinciale otteniamo l’immagine che segue. L’associazione tra le due grandezze è evidente ed è statisticamente significativa: è dalle province con maggiore diffusione dei quotidiani che si è riscontrato il maggiore numero di accessi a Eduscopio.it. il numero di copie di stampa quotidiana vendute a livello provinciale spiega fino all’83% della variabilità negli accessi a Eduscopio.it.
Figura 3: Relazione tra accessi a Eduscopio.it e diffusione della stampa quotidiana a livello provinciale
Fonte: Elaborazione su dati Google Analytics e Accertamenti Diffusione Stampa
Ci si può chiedere se promuovendo Eduscopio.it in modo più intensivo attraverso altri media (radio, tv) il riscontro in termini di accessi sarebbe stato più omogeneo riscontro territoriale.
Abbiamo cercato evidenze a supporto di questa ipotesi mettendo in relazione gli accessi al portale con la propensione ad informarsi prevalentemente attraverso radio e tv, così come misurata a livello provinciale attraverso l’Indagine Multiscopo dell’Istat. Se l’ipotesi fosse fondata dovremmo individuare una correlazione negativa tra le grandezze: l’aumento della propensione ad informarsi solo attraverso radio e tv dovrebbe accompagnarsi a una diminuzione degli accessi a Eduscopio.it. In realtà, l’analisi rivela che non vi è alcuna relazione significativa tra accessi a Eduscopio.it e uso di radio e tv a per informarsi. Pertanto, usare in modo più intensivo questi canali nei format tradizionali non avrebbe di per sé comportato un maggiore riscontro in termini di accessi dalle aree che hanno fin qui mostrato poco interesse.
In ogni caso, la correlazione tra accessi a Eduscopio.it e diffusione della stampa cartacea nelle diverse aree del paese potrebbe non avere a che fare soltanto con l’efficacia della promozione del portale, ma potrebbe essere rivelatrice di un più profondo legame tra disponibilità di “capitale sociale” (vedi R. Putnam, La tradizione civica nelle Regioni italiane, Mondandori, 1993) a livello territoriale e interesse per la qualità del servizio educativo. Non a caso la diffusione della stampa cartacea è una grandezza solitamente molto correlata con altri indicatori tipici della dotazione di “capitale sociale” a livello territoriale come il tasso di astensionismo alle tornate elettorali, la percentuali di donatori di sangue sul totale della popolazione, la presenza di associazionismo sportivo e sociale (non profit). Potrebbe dunque essere che la domanda di informazioni e trasparenza rispetto all’efficacia delle scuole abbia un’intensità diversa nei diversi contesti territoriali e dunque la stessa utilità di Eduscopio.it può essere percepita in modo differenziato dalle famiglie.
Eduscopio.it ha raggiunto il suo target?
Come detto, il target principale di Eduscopio.it sono gli studenti della terza classe di scuola secondaria di primo grado in procinto di iscriversi alla scuola secondaria di secondo grado. Eduscopio.it offre loro informazioni comparabili su molti indirizzi di studio, ma non sulle scuole che offrono indirizzi di istruzione professionale o artistici né sui percorsi di formazione professionale regionale. Dunque il target reale è un sottoinsieme dei ragazzi frequentanti la terza media: coloro che hanno intenzione di intraprendere studi liceali classici, scientifici, linguistici o delle scienze umane e coloro che hanno intenzione di intraprendere studi tecnici. I dati degli anni recenti rivelano che si tratta di una platea composta da circa 500.000 studenti.
Possiamo calcolare un indice di raggiungimento del target andando a rapportare gli utenti distinti che hanno usato Eduscopio.it con la popolazione di riferimento. Per avere una stima più verosimile, bisogna sicuramente scorporare dal numero di utenti unici complessivo quelli che si sono qualificati come docenti, scegliendo l’apposito percorso. Inoltre, il dato potrebbe essere ancora sovrastimato per l’uso che di Eduscopio.it hanno fatto altri utenti: dagli addetti ai lavori ai giornalisti, dagli studenti di altre età ai semplici curiosi. Tuttavia, il dato potrebbe anche essere sottostimato per via delle possibili consultazioni congiunte (più utenti intorno a uno stesso device) o a causa del fatto che molta informazione è stata estrapolata da Eduscopio.it per essere diffusa tramite organi di stampa (cartacea e online) e attraverso i siti delle scuole.
Assunte queste cautele interpretative, le stime rivelano che nel primo trimestre di vita Eduscopio.it ha raggiunto all’incirca 1 studente su 3 della popolazione target (31%). Ma anche in questo caso è palese l’enorme differenziazione geografica della copertura, come si evince dalla figura che segue.
Figura 4: Indice di raggiungimento del target (valori %, stima)
Fonte: Elaborazione su dati Google Analytics e MIUR