Eduscopio 2020/21: da oggi online la nuova edizione!


11/11/2020
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Online dal 12 novembre la nuova edizione 2020 di Eduscopio.it,
con i dati aggiornati sulle scuole superiori che meglio preparano agli studi universitari o al lavoro dopo il diploma. Il portale - nato nel 2014 e gratuito - si propone di aiutare gli studenti e le loro famiglie nel momento della scelta della scuola dopo la terza media. Eduscopio è diventato in questi anni un riferimento per le famiglie e per le stesse scuole come dimostrano gli oltre 1,8 milioni di utenti unici che hanno a oggi visitato il portale, con 8,7 milioni di pagine consultate.

Per la nuova edizione di Eduscopio, il gruppo di lavoro della Fondazione Agnelli, coordinato da Martino Bernardi, ha analizzato i dati di circa 1.275.000 diplomati italiani in tre successivi anni scolastici (anni scolastici 2014/15, 2015/16, 2016/17) in circa 7.400 indirizzi di studio nelle scuole secondarie di II grado statali e paritarie. 

Nell’ambito di Eduscopio sono ormai ampiamente consolidati i risultati degli indirizzi nati con la riforma Gelmini del 2010: in particolare, i Licei scientifici delle scienze applicate scorporati da quelli dei Licei scientifici tradizionali, e i Licei delle scienze umane – opzione Economico sociale scorporati da quelli degli altri Licei delle Scienze Umane.

Si confermano stabili anche i risultati delle analisi condotte sull’indicatore chiamato Percentuale di diplomati in regola, il quale mostra per ogni scuola quanti studenti iscritti al primo anno hanno raggiunto senza bocciature il diploma cinque anni dopo. Se la percentuale è alta la scuola è molto “inclusiva” e si impegna a portare avanti il maggiore numero di studenti, senza praticare una severa politica di selezione e scrematura; se la percentuale è bassa la scuola è molto selettiva e gli studenti sono incappati in bocciature e/o hanno abbandonato l’istituto.
Le nostre analisi, disponibili nel rapporto tecnico sugli esiti universitari consultabile nella sezione Dati e Metodologia del portale, rivelano che non vi è alcuna relazione sistematica tra una maggiore selettività della scuola e migliori risultati dei diplomati all’università, semmai il contrario: in media sono proprio gli studenti delle scuole meno selettive durante il percorso quinquennali a ottenere poi i risultati migliori all’università, , a conferma che efficacia formativa ed equità possono andare di pari passo.

Per quanto riguarda gli istituti tecnici (economici e tecnologici) e professionali (servizi e industria/artigianato), i cui diplomati in maggioranza cercano subito lavoro dopo la maturità, Eduscopio ci rivela che l’indice di occupazione (la percentuale di occupati che hanno lavorato almeno 6 mesi entro i primi due anni dal diploma misurata su quanti non si sono immatricolati all’università) ha continuato a crescere – nel periodo considerato, ovviamente pre-Covid - confermando il trend dello scorso anno. La crescita riguarda sostanzialmente tutti gli indirizzi di studio nelle regioni del Nord e del Centro. Il Sud ha situazioni più differenziate, ma comunque ci sono segnali incoraggianti anche in queste ragioni, come suggeriscono i dati delle città principali (Napoli, Bari, Palermo), come pure di altre province.